Quante volte vi siete trovati di fronte ad un piatto dall'aspetto stupendo ed invitante che, una volta fotografato, ha perso tutto il suo fascino?
A me è successo! E la delusione è terribile...
Sappiate però che la food photography è considerata una delle più difficili tra le specialità della fotografia.
Questo perché attraverso la fotografia non si possono far passare gli odori e i sapori che invece si provano di fronte ad un piatto appena uscito dalla cucina.
Compito della food photography è proprio quello di immortalare le pietanze suscitando nell'osservatore delle specifiche sensazioni, come dolcezza, calore, gustosità, freschezza, ecc...
Anche se non siete degli esperti di fotografia o non avete a disposizione un'attrezzatura professionale, esistono alcuni piccoli trucchi per far sì che le vostre foto di cibo rendano al meglio.
Ecco allora 5 trucchi per una perfetta food photography:
1) Il cibo
Va da sé che per fare una bella foto il cibo che state fotografando deve essere appetibile, per cui l'estetica del piatto è fondamentale. A tal proposito gli esperti di food photography hanno un segreto: cuocere gli ingredienti molto meno di quanto sia necessario fare da ricetta. Pesce, pasta e molte verdure risultano molto più belli in foto se sono semi-crudi.
2) La luce
Più vi affidate alla luce naturale e meglio è! La luce diretta, infatti, crea sui piatti e sulle superfici ombre e riflessi che rischiano di sciupare molto il vostro scatto.
La food photography privilegia la luce soffusa, quindi cosa meglio di una finestra ben illuminata?
3) L'allestimento
Come abbiamo detto, l'estetica del cibo che state fotografando è essenziale per la riuscita della vostra foto, ma un altro importante aspetto da non sottovalutare è il "set", cioè l'ambientazione.
Posate, bicchieri, piatti, fiori, vasi, decorazioni, tessuti contribuiscono tantissimo a suscitare delle particolari emozioni nello spettatore e sono sinonimo di cura e attenzione. Quindi non sottovalutate questo aspetto!
Un ulteriore piccolo accorgimento in questo senso è quello di fotografare le pietanze in piatti più piccoli di quelli che usereste per servirli in tavola.
4) L'inquadratura
Per semplicità diciamo che nella food photography esistono 3 principali angoli di ripresa:
- la visuale a 15 gradi: con questo scatto si esalta la verticalità del piatto, ma attenzione! Nella vostra foto sarà visibile anche parte dello sfondo, per cui prestate molta attenzione a quello che c'è dietro il vostro piatto.
- la visuale a 45 gradi: è l'angolazione di ripresa più naturale perché simile a quella a cui ci approcciamo al cibo nella nostra quotidianità.
- la visuale aerea: questa visuale risulta molto utile se volete esaltare la composizione del piatto o i giochi di colore creati dai diversi ingredienti.
5) La storia
Ogni piatto porta con sé una storia da raccontare, dovuta alla tradizione, al momento o più semplicemente allo stile di chi l'ha preparato. Se volete rendere perfetta la vostra food photography quello che dovete fare è trasmettere a chi osserva questa storia, combinando al meglio luce, allestimento e inquadratura.
©Elizabeth Busani
Siete pronti a fotografare i vostri piatti?