Ad una variante del viola, il violetto, si associano comunemente i significati di solennità, mistica, crepuscolo.
In teatro l'uso del colore viola è odiato perchè, secondo la tradizione, portatore di sfortuna. C'è una spiegazione storica: il viola è il colore dei paramenti sacri usati in periodo quaresimale. In questo periodo dell'anno, nel medioevo, venivano vietati tutti i tipi di rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici che si tenevano per le vie o le piazze. Non potendo lavorare, per le compagnie teatrali procurarsi il pane quotidiano era ardua impresa.
Il colore viola (The Color Purple) è anche un film drammatico del 1985 diretto da Steven Spielberg, con Whoopi Goldberg, Danny Glover, Margaret Avery e Oprah Winfrey. Il film è incentrato su personaggi femminili, e tratta soprattutto di argomenti come abusi e razzismo, mettendo l'accento sul coraggio delle donne.
I cibi blu- viola, melanzane, broccoli, cavoletti, frutti di bosco, uva nera, radicchio, fichi, prugne, contengono le antocianine che contribuiscono a migliorare e proteggere la vista, la struttura dei piccoli vasi sanguigni, i capillari. Prevengono inoltre il deposito di colesterolo sui vasi e l’aterosclerosi. Migliorano la funzionalità renale.
A Firenze il colore viola si identifica inevitabilmente con la Fiorentina, la squadra di calcio della città. Eppure la prima divisa da gioco si componeva di una metà bianca e di una rossa, sia sul davanti che sul dietro.
Le stagioni sportive 1927-28 e 1928-29, povere di soddisfazioni, spinsero la dirigenza dell’A.C. Fiorentina ad un cambiamento radicale, anche nei colori sociali. Nel 1929 le strisce bianco-rosse furono così sostituite da una divisa viola a tinta unita.
La tesi più diffusa vuole il viola quale risultato di un errato lavaggio delle maglie bianco-rosse. Sebbene questa tesi sia confermata da alcuni testimoni del periodo, molti la ritengono infondata. Infatti, l’effetto di un lavaggio sbagliato di panni bianchi e rossi avrebbe determinato un rosa tiepido e non un viola vivo! :)
Nel linguaggio dei fiori, il Viola esprime sentimenti di modestia, generosità ed umiltà. È simbolo di una insormontabile timidezza. Il Lilla rappresenta invece un amore sincero e privo di interessi, anche se diretto semplicemente ad amici.
Il nome dell'amestita deriva dal greco e significa "non intossicante" e per questo, nell'antichità, si credeva proteggesse dall'ubriachezza. È anche chiamata la pietra dell'umiltà per la sua capacità di placare l'orgoglio e tradurlo, invece, in riflessione ed introspezione. Riduce la collera ed ha effetti benefici sullo stress da lavoro. Posta sopra altre pietre riesce a purificarle. Segno zodiacale: Sagittario, Capricorno e Pesci.
La nostra amica pittrice, Elisa Marianini, ha voluto condividere con noi anche a proposito del viola i suoi dipinti ed il suo pensiero, che rioportiamo con piacere: "I colori complementari sono molto importanti perchè si esaltano a vicenda. Il colore complementare del giallo è il viola. Se volete ad esempio far risaltare un vostro foulard viola dovete accostarlo ad una camicia o maglione giallo o viceversa, piuttosto che su un bianco, nero, azzurro etc... Anche se cromaticamente sarebbero armonici anche con questi colori. Nello spettro luminoso, il colore viola occupa una posizione agli antipodi del rosso e simboleggia l’attitudine a identificarsi con il prossimo. E' il colore dell'emotività, della capacità creativa, è il colore che libera la fantasia inibendo l’eccesso di razionalità. Per questo anche io ho usato questo colore per un mio dipinto che si intitola "I SENSI" dove il viola è il "sesto senso". Questa mia opera è composta in realtà da due dipinti: "I cinque sensi" e "Il sesto senso"."